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martedì 22 gennaio 2013

Tour Bolivia - 2° giorno - mattinata impegnativa








Sveglia alle 5. Ma per noi avrebbe potuto essere alle 4 o anche alle 3. Non abbiamo chiuso occhio … il freddo e il mal di testa ci hanno accompagnato per tutta la notte. Sveglia alle 5 perché bisogna essere pronti prima del sorgere del sole per vedere i geysers (4.950 metri) in tutto il loro splendore. Il freddo è pungente, tant’è che il parabrezza della nostra jeep è completamente ghiacciato. Ma non c’è tempo da perdere: l’autista da una grattatina al vetro e si parte. Tanto, ci dice, conosco le tracce (notare che non ha detto la strada!) a memoria. E così è perché il vetro non si scongela! Arriviamo a 4.850 m e ci troviamo di fronte un panorama davvero spettrale: buio, vapore, pozze gorgoglianti e un odore acre di zolfo. La “puna” continua a rendere difficile ogni movimento e così dopo aver scattato le foto di rito, riprendiamo la nostra strada.
Ci fermiamo su un bel vedere per goderci la enorme  laguna Colorada, chiamata così per il suo colore rosso scuro, e la sua colonia di flamengos. Ripartiamo per Villa Mar, una piccola cittadina dove ci fermiamo per  pranzo. In una distesa davanti al ristorante ci sono molte decine di lama e alcuni alpaca, più piccoli e più pelosi. Impariamo a distinguerli...






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