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domenica 30 dicembre 2012

Santiago: Quante riflessione !




 Per primissima cosa andiamo a visitare la casa di Neruda. Che emozione! Sembra che da un momento all'altro lui debba entrare e offrirci qualcosa da bere .... si respira la sua genialità ...
Ora siamo pronti per la visita della città. Camminiamo per ben 7 ore senza neanche accorgercene, complice il sole ancora alto alle 8 di sera e una temperatura piacevole! Torniamo in ostello sfiniti ...                   

 Uno dei luoghi più significativi del nostro giro è stato sicuramente il Palacio de la Moneda, scenario del colpo di stato del '73, e la Plaza de la Constitucion dove si innalza una statua in ricordo di Salvador Allende.













Isola di Pasqua - Santiago


Viaggio tranquillo e arrivo puntuale a Santiago. Abbiamo perso (o guadagnato?) altre due ore: ormai siamo a -4 dall'Italia! L'ostello ha una buona connessione internet!!!!!! Dopo una pizza, sì, proprio così, una pizza, torniamo in camera e aggiorniamo finalmente il blog! Eravamo rimasti in Nuova Zelanda, una ventina di post fa ….

venerdì 28 dicembre 2012

Isola di Pasqua: Qui anche i cavalli se la spassano ..


Ieri siamo stati nell’unica spiaggia di sabbia bianca dell’isola. Il sole era cocente ed era proprio bello stare sul bagnasciuga. All’improvviso è arrivato un branco di cavalli selvaggi, alcuni sono entrati in acqua e altri … si sono sdraiati sul bagnasciuga anche loro! Bellissimo!
Oggi invece abbiamo fatto il bagno nella spiaggia di HangaRoa e lì invece abbiamo nuotato insieme a 4 tartarughe di cui una veramente enorme!




Isola di Pasqua: I MOAI!

 


 


Il fascino che queste enigmatiche statue spesso allineate su delle piattaforme di pietra emettono, il paesaggio misterioso che le circonda e le leggende che girano intorno ad ognuna di esse ci conquista subito e non credo che riusciremo a dimenticare mai la sensazione che proviamo.
Giriamo tutta l’isola e troviamo tantissimi moai, più o meno ben conservati, da soli o insieme ad altri, ma con lo sguardo fisso verso l’interno, verso il paese su cui dovevano vegliare. Solo un gruppo di 7 statue trasgredisce: sono poste lontane dalla costa e fissano il mare, forse per proteggere chi doveva arrivare? Le leggende sono numerose e molto varie, ma la loro origine resta un mistero!



 


 

 




giovedì 27 dicembre 2012

Isola di Pasqua: Quando Vecchioni cantava “quattro cani per strada”….







 … sicuramente ha preso l’ispirazione in questo posto: cani ovunque che ti seguono e ti guardano imploranti aspettando il cibo. Non sembrano cani randagi, ma fatto sta che li hai sempre fra i piedi: ieri avevo in mano un sacchetto con delle “empanadas” (una specie di panzerotto riempito con tonno e formaggio e che è uno dei cibi tipici dell’isola) e un cane ha provato a rubarmelo. Io sono riuscita a difenderlo, ma non siamo riusciti a mangiare perché nel giro di pochi secondi ci siamo trovati attorniati da una decina di cani che ci guardavano imploranti e seguivano ogni nostro passo. Non è bastato nemmeno salire su un muretto perché ci hanno seguito anche lì. Ci siamo rifugiati in macchina per poter gustare il nostro pranzo in pace!


 



mercoledì 26 dicembre 2012

Isola di Pasqua: finalmente Sudamerica!?!

 Rapa Nui, come chiamano l'isola gli abitanti del posto che a loro volta si chiamano RapaNui e parlano il RapaNui, è situata a 3601 km a ovest delle coste del Cile, a 2075 km a est delle Isole Pitcaim e a 4100 km dalla Polinesia, ed è una delle isole abitate più isolate del mondo… nel bel mezzo del Pacifico! E anche fra le più belle: immaginate il paesaggio irlandese con una temperatura di 25 gradi e sole fino a tardi poi aggiungete qualche altare e dei moai sparsi qua e la ... Cavalli bellissimi liberi di muoversi ovunque e mucche pezzate che pascolano ... Una spiaggia bianca e un paio di spiagge ricavate con delle barriere di sassi per proteggerle dalle onde alte e spumose e dove si può anche fare il bagno... Bel cocktail, vero?
 

 


 

 





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martedì 25 dicembre 2012

Moorea - Isola di Pasqua (Cile)


Lasciamo Moorea e arriviamo a Tahiti sotto un sole splendente …. E siamo contenti perché così possiamo finalmente fare un giretto in città. Appena entrati nel famoso mercato, subito ci informano che, siccome è la Vigilia di Natale, tutto chiude alle 4, compresi i mezzi pubblici. Non ci resta che caricarci a spalle i nostri zaini e andare all’aeroporto nella speranza di trovare almeno lì qualche cosa di aperto. Nemmeno il MacDonalds …. Nemmeno gli sportelli del check in … Nemmeno i bagni … Inganniamo l’attesa guardandoci due film e finalmente alle 10 entriamo nel Duty Free: un pacchetto di biscotti(8 in tutto, ma rigorosamente confezionati singolarmente) per la modica spesa di 12 euro. Gran bella cena di Natale! Di certo, la immaginavamo diversa …. In Polinesia!
A mezzogiorno arriviamo all’Isola di Pasqua dove il padrone del hotel ci attende con una ghirlanda di fiori!
 


sabato 22 dicembre 2012

Moorea - BUON NATALE

Oggi, pensando ai Maya e alle loro profezie,  ho realizzato che siamo proprio dall’altra parte del mondo, in una minuscola isola in mezzo alla più grande distesa d’acqua di tutto il mondo! E mi sono anche domandata: “ ma che ci faccio io qui, invece di essere a casa mia a festeggiare il Natale con la mia famiglia e i miei amici?”
Per fortuna qui il Natale non è molto appariscente come lo è da noi: non ci sono alberi di Natale, né luci colorate e la gente non ti dice nemmeno Buon Natale. I tahitiani preferiscono festeggiare in casa la sera della Vigilia e dopo cena si scambiano i doni, mentre il 25 è un giorno festivo come un altro. Il 31 invece fanno festa con gli amici e bevono …..
Noi siamo qui in questo posto che è il sogno di una vita per molti, me compresa, eppure siamo tristi. Fra il resto, durante il nostro viaggio siamo sempre riusciti a comunicare e a tenerci aggiornati su ciò che succedeva nel mondo, mentre qui sembra impossibile. I collegamenti sono lentissimi e molto costosi: non riusciamo nemmeno a spedire una foto! Anche scrivere sul blog è un problema …. Ora spedirò questi post senza foto a Cla e a Roby e poi li aggiornerò appena ci sarà possibile …
Queste isole sono molto belle, ma diventano un sogno solo nel momento in cui ti muovi da un’isola all’altra in aereo o in crociera e alloggi nei grandi hotel dove tutto è uniformato all’immaginario collettivo. Se invece ti muovi, come facciamo noi,  usando i mezzi pubblici o alloggiando in hotel per i local, le cose si complicano. Riesci a vedere cose che un turista non dovrebbe vedere, ma allo stesso tempo conosci un po’ più da vicino la gente del posto. Per esempio, la nostra padrona è una donna molto gentile, che ci porta spesso frutta fresca e fiori e con la quale è piacevole fare due chiacchiere … in inglese! Qui parlano tutti francese, ma a scuola imparano l’inglese e … lo spagnolo!
Fra due giorni partiamo per l’Isola di Pasqua (che ironia! Noi ci arriviamo il giorno di Natale!) e siamo pieni di aspettative. Finalmente una lingua che mi è amica e poi, è l’inizio del viaggio di ritorno …
Utilizzo il blog, poco personale e per niente consono alle mie abitudini, ma visto le difficoltà di comunicazione, necessario in questo momento, per fare gli auguri a tutti quanti.
BUON NATALE!
Mi mancate proprio tutti!!!


venerdì 21 dicembre 2012

Moorea


Finalmente il sole! Partiamo subito per la spiaggia più vicina e ci facciamo un lungo bagno in un’acqua cristallina di mille colori e poi ci sdraiamo a prendere il SOLE! Purtroppo l’incantesimo dura poco e dobbiamo scappare: L’ennesimo diluvio universale!
 

giovedì 20 dicembre 2012

Moorea


Anche oggi il tempo è molto incerto, ma noi lo sfidiamo e affittiamo un motorino. Per prima cosa, facciamo il giro dell’isola, sono 65 km di paesaggi incantevoli, se solo ci fosse il sole. In quei pochi momenti in cui c’è, il mare ci appare in mille tonalità diverse che vanno dal blu al turchese e i paesaggi si avvicinano molto a quelli delle splendide cartoline che vediamo dappertutto! Le nuvole si sono alzate, ci spingiamo nell’entroterra e ci accorgiamo che l’isola sembra un cratere: una corona di montagne sulla costa che nasconde all’interno un piano  -occupato da distese di piantagioni di ananas-  e da cui spuntano dei picchi il tutto ricoperto da una vegetazione davvero lussureggiante.

 Visto che abbiamo il motorino e possiamo muoverci, decidiamo di andare a bere qualcosa nel paese vicino a noi. Sorpresa! E tutto dannatamente chiuso … non solo chiudono, ma tirano proprio giù le serrande alle 17!