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venerdì 19 ottobre 2012

Manuela: Abbiamo concluso la prima tappa del nostro giro!


Dopo quasi 30.000 km siamo arrivati a Bali!
E come ci siamo arrivati?
Siamo stati in 44 alberghi e abbiamo dormito 11 notti in treno/autobus
  • Albergo più brutto: Dashoguz (Turkmenistan)
  • Albergo più bello: Vientiane (Laos)
Abbiamo preso 70 mezzi di trasporto diversi, di cui 8 aerei, 11 treni a lunga percorrenza più un fast train, 5 barche, 2 sleeping bus, 8 autobus più 1 di lusso e il Confortable Vacations che non so bene come classificare, 9 taxi collettivi, 1 bus-camion e il resto, minibus e qualche taxi ….
  • Viaggio più bello: Beijing-Shangai sul supertreno (+ di 300km/h)
  • Viaggio più brutto: a pari merito da LaoCai a BacHa e da Sapa a DienBienPhu in  Vietnam
  • Viaggio più lungo: Da Kashgar a Urumqui in Cina (36 ore)
  • Viaggio più corto: Da Hong Kong a Macao (neanche 1 ora)
  • Viaggio più buffo: Da Pakse a SiPhanDon in Laos sul camion-bus
Abbiamo fatto  9  visti d’ingresso per i paesi che abbiamo visitato!
Abbiamo conosciuto tanta gente, ma pochi del posto ...
Abbiamo imparato alcune parole di ogni lingua, ma purtroppo le abbiamo già dimenticate …..
In alcuni momenti, abbiamo superato noi stessi facendo cose o affrontando situazioni impensabili fino a pochi minuti prima !!!!
Raramente abbiamo litigato, e anche questo è un gran risultato: 4 mesi, noi due da soli, in situazioni spesso così strane, ma sempre così diverse dalla nostra routine collaudata ....
Abbiamo avuto la dimostrazione (anche se non era necessario) dell’infinito amore che lega la nostra famiglia: non è passato un giorno senza una chiacchieratina con i nostri ragazzi, un suggerimento da parte loro su cosa fare, vedere o visitare o semplicemente un racconto di quello che stiamo vivendo da parte nostra.
Abbiamo avuto il sostegno di molti amici che ci hanno sempre seguito con tanto affetto.
Insomma, un bilancio molto positivo!
Abbiamo ancora tante cose da imparare, da vedere, da provare. Per ora però ci fermiamo qui per qualche settimana, per riposarci e per recuperare le forze. Il resto del mondo ci aspetta e noi dobbiamo essere in forma!

mercoledì 17 ottobre 2012

Bali

 



Bali ci accoglie con una splendida giornata! Subito spiaggia e poi …. amici! Incontriamo Andrea e Giulia, due amici dei nostri figli che, come ogni anno, sono qui in vacanza e decidiamo di trasferirci nel loro albergo che è a Kuta perchè nel nostro, molto bello, ci siamo solo noi ..... La gioia di trovare qualcuno che conosci bene in un posto così lontano da casa è veramente tanta. Finiamo la serata in …. pizzeria!

martedì 16 ottobre 2012

Kawah Ijen – Seminyak (Bali)





La discesa dal cratere è meno faticosa, ma altrettanto difficile. Il sentiero è molto ripido e si corre il rischio di non riuscire a fermarsi …. Arriiamo puntuali all’appuntamento con il minibus che ci porta a Ketapang dove prendiamo il traghetto per Bali e poi, in autobus, percorrendo la costa arriviamo finalmente in albergo. Sono le 7 di sera e noi non riusciamo nemmeno ad andare a cena …. Doccia e nanna! Sono stati tre giorni interminabili che però ci hanno dato grande soddisfazione!

Kawah Ijen (Ijen Crater)

 


 


 
Puntualissimi alle 4 siamo pronti per partire. Anche oggi giacca a vento, felpa e sciarpa, perché in alto c’è molto vento e fa freddo. Il minibus ci accompagna al punto di partenza (1 ora) dell’escursione al cratere. Poi dobbiamo proseguire a piedi. Il sentiero che porta fino alla bocca del cratere è molto più ripido di quanto ci aspettassimo: 1 ora e mezzo per fare 3 km …. Il Kawah Ijen è conosciuto per la sua produzione di zolfo e quindi ad un certo momento incontriamo i raccoglitori di zolfo che lo trasportano a valle in ceste molto pesanti. Alcuni si fermano e riusciamo a fare due chiacchiere, ci raccontano del loro lavoro: dalle 4 del mattino alle 3 del pomeriggio per 6 giorni vanno su e giù per questi pendii trasportando ceste piene di zolfo. A vederle, sembrano ceste piene di schiuma gialla, ma presto scopriamo che lo zolfo è solido e è anche molto pesante.
Quando arriviamo alla fine del sentiero ci appare un bel lago turchese circondato dalle pareti scoscese del cratere.  Da una parte esce del fumo e vicino vediamo i depositi di zolfo. Ci sediamo e ammiriamo, incantanti, questo paesaggio stranissimo: fumo e nebbia vanno e vengono e il panorama cambia continuamente, i moltissimi raccoglitori ci passano davanti con le loro ceste cariche e ogni volta ci propongono piccoli oggetti fatti con lo zolfo o suggeriscono dove le foto vengono meglio e i pochi turisti che ci sono osservano con noi, senza parole, questo posto meraviglioso.


lunedì 15 ottobre 2012

Cemoro Lavang – Sempol Village (Ijen Plateau)


Torniamo in hotel e,  tempo una doccia e colazione, siamo già sul minibus pronti a ripartire. Ci aspetta il Ijen Plateau, altra zona vulcanica, in un area ricoperta da una fitta foresta e da piantagioni di caffè. Anche oggi il viaggio è molto lungo e faticoso, soprattutto nell’ultima parte poiché manca completamente la strada. L’albergo è immerso in una piantagione di caffè, ma purtroppo quando ci arriviamo è già buio e quindi non vediamo niente. Ceniamo e andiamo subito a letto perché domani ci aspetta un’altra levataccia.