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sabato 26 gennaio 2013

La Paz (3.660 metri)




Ci orientiamo subito, anche perché l’albergo è molto vicino alla Cattedrale, in pieno centro storico e scopriamo che il divertimento consiste nello stare a guardare la gente e i suoi ritmi. In giro, nelle piazze e nelle strada c’è tanta movimento. Le vie sono ripidissime e le macchine, I bus e i minibus cercano di muoversi a suon di clacson. Ci sono le cholitas, che sono le donne indigene che nonostante vivano in città, continuano a usare gli abiti tradizionali sfoggiando lunghissime trecce scure sotto la bombetta. Molte si portano dietro i figli piccoli legati con teli molto colorati sulle spalle e vendono qualsiasi tipo di merce. Gli uomini spingono carrelli o portano sacconi a spalle stracolmi di merce  oppure  fanno i lustrascarpe, un servizio molto diffuso in tutto il paese. Nelle piazze gente che si intrattiene conversando oppure leggendo i giornali mentre i bimbi invece preferiscono correre dietro ai piccioni. E non mancano numerosi banchetti e kiosketti sempre affollatissimi. Un via vai continuo nel centro storico di stile “colonial- barrocco”con le sue strade di ciottoli e le sue tantissime chiese che non riusciamo a visitare perché c’è sempre messa!



 




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