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martedì 14 agosto 2012

Shangai (20 milioni di abitanti)

Quando siamo stati sulla Grande Muraglia, la guida ci ha detto che è così enorme che si vede dallo spazio. Io invece penso che se c’è qualcosa che si vede da lassù, quello è lo skyline di Shangai…

Appena arrivati, andiamo subito a fare una passeggiata lungo il Bund e costeggiamo il fiume dalla parte del centro. E sera ed è tutto illuminato. Dall’altra parte si vedono tutti i grattacieli di Pudong esibirsi in modo suggestivo e abbiamo subito un’idea della maestosità del nuovo quartiere, sede del distretto finanziario.

Il centro di Shangai è diviso in due dal fiume, ma le attrattive sono per lo più nella parte ovest, la parte più tradizionale. Giriamo a piedi per ore e ore e riusciamo a farci un’idea. Non troviamo i ritmi delle altre città del Paese fra preghiere e meditazioni, qui tutto é frenetico: la gente che si muove per strada ,gli odori penetranti che variano ad ogni passo che fai, il traffico delle macchine, delle moto e delle biciclette che come al solito devi evitare e lo svolgersi della vita quotidiana …si passa dalla stessa via ad ore diverse della giornata e cambia tutto: negozi e banchetti che aprono o chiudono, dando una fisionomia diversa alla via…

Capitiamo in un quartiere residenziale con i viali alberati e pieni di negozi molto eleganti: è la Concessione francese, un’area sotto il protettorato dei francesi dal 1849, residenza de gli stranieri e che oggi è uno dei posti più alla moda, con un quartiere nel quartiere, con botteghe e negozietti di ogni tipo ricavati dai vecchi vicoli. Attraversiamo la città vecchia e rimaniamo affascinati dagli stendibiancheria….quando non stendono per strada o addirittura direttamente sugli alberi, utilizzano delle canne di bambù che mettono fuori dalla finestra .Vediamo un’oca viva a bagno in un catino e poi, passando per un mercato il nostro sguardo è attirato da grappoli di cestini piccolissimi che pendono dal soffitto, ci avviciniamo e scopriamo che dentro ad ogni cestino ci sono grilli e cavallette. Strano. Dopo due passi, grazie ad un video, ci rendiamo conto che sono insetti da combattimento! Insomma, un continuo contrasto fra le tradizioni più radicate e la modernità più assoluta.

7 commenti:

  1. vi ho perso di vista per un pò, ma eccomi di nuovo tra i vostri sostenitori !!!
    Michela (Marchi)

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  2. Quando dici di fare una passeggiata lungo il BUND..non c entra niente lo spread e la Merkel, vero?

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  3. Hai scritto bene Bund non Bond. La passeggiata lungo il fiume non è male. Tra una sciata in val di Fassa e una fine settimana Seefeld potresti metterci anche un sltino in Cina. N vale la pena. Ciao Flavio

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  4. Ciao Flavio, il vostro fantastico viaggio continua "alla grande" e noi in ufficio ci aggiorniamo sulla vostra posizione. In meno di due mesi siete già a Shanghai, non vedi l'ora di rientrare vero?!! Buona continuazione
    Luca (Nardo)

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  5. Ma almeno la papera bianca era buona???? :ooo
    PREFERISCO SHANGAI DI NOTTE :Op
    TakeCare
    the Swiss_Son

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  6. Ciao Flavio e Manuela, vedo che si continua a correre. Tra qualche giorno arrivi nelle nostre terre , mie e di Tiziana quindi ci permetteremo di consigliare qualche buon ristorante low ccst nello spirito del Vostro viaggio . Ma i nostri consigli partono dal tuo arrivo in Vietnam . Buon proseguimento e se vai in Guizhou non dimenticare l'ombrello e per cortesia non mangiare il " cane"
    Sandro e Tiziana

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  7. Quella dei cestini con grilli è una antica tradizione cinese insegna a catturare un grillo vivo e tenerlo in una scatola per attirare la buona sorte. Anticamente i potenti avevano scatole porta grilli riccamente istoriate (avorio ecc.)
    Buon Viaggio

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